Versioning API: `/v1/`, `Accept: version`, `GraphQL alias`

Ciò è importante sia per la scalabilità della piattaforma che per l'implementazione di aggiornamenti, test o manutenzione dei vecchi client.
Metodi di versioning
Metodo | Descrizione e vantaggi |
---|---|
Versione in URL ('/v1/') | Metodo più comprensibile e popolare - comodo per RESTAPI |
Titolo Accept | Esempio: 'Accept: application/vnd. api+json; versione = 2 '- separa i dati dalla versione |
GraphQL/versioned fields | Diverse versioni tramite alias: «userV1», «userV2» - utile per migrare gradualmente |
Versioni a livello di schema | Schemi separati e moduli in OpenAPI/Swagger per ogni versione |
Come implementato
Struttura API con «/v1/», «/v2/» e percorsi indipendenti
Verifica intestazioni «Accept» e «X-API-Version»
GraphQL supporta gli alias e gli schemi versionati («userV1», «userV2»)
Possibilità A/B di testare nuove versioni senza rischi per la produzione
Loging di ciascuna versione per l'analisi e la migrazione
Vantaggi per le aziende e gli integratori
Supporto dei clienti più vecchi senza rallentamento
Lavoro parallelo di più generazioni di API
Implementazione sicura di nuove funzionalità senza interruzione della compatibilità
Flessibilità per la scalabilità e l'aggiornamento dell'infrastruttura
Migrazione trasparente tra versioni di controllo e analisi
Dove è particolarmente importante
Piattaforme con più client esterni
Progetti con approccio API-first e ciclo di vita prolungato
Integrazione con banche, provider, B2B partner
Sistemi con client mobile o IoT a lunga vita
La versioning dell'API è la base per l'affidabilità e la flessibilità delle integrazioni. Indipendentemente dal formato ( , o ), garantiamo lo sviluppo sicuro delle interfacce, senza guasti, conflitti e perdita di compatibilità.
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